Custodi dei Draghi

Azmidiske - richiesta di accettazione

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view post Posted on 13/10/2016, 18:58
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Di me stesso so solo quel tanto che riesco a capire nelle mie attuali condizioni mentali. E le mie attuali condizioni mentali non sono buone.
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Ciao! *__* Essendo il clan aperto, ora, anche ai fedeli di Leira colgo la mia occasione e presento una richiesta di accettazione per il clan!

Il pg che presento è Azmidiske, Guardiano del Canto Primigenio nell'Elite degli Artisti!
Possiedo -per informazione e correttezza- un doppio personaggio di nome Vivienne, nella setta dei Necromanti, ma riesco comunque a garantire una certa continuità e presenza. E' giusto per metter subito le carte in tavola e non lasciar nulla di non detto!

La tipologia cromatica di drago per cui vorrei candidarmi è nero!

Proseguendo con ordine (purtroppo sono spesso prolissa sigh).

Background del personaggio:

Le origini di Iske sono sconosciute a lui stesso. Dal suo aspetto si può ipotizzare che parte del suo sangue abbia qualcosa a che vedere con gli elfi dei boschi, ma è un azzardo. Non sa chi siano i suoi genitori, non sa nemmeno di preciso quale sia la sua età. Non sa se sia stato abbandonato, se sia divenuto orfano per qualsiasi altra ragione. Non sa niente della sua vita prima che incontrasse gli zingari.
Una piccola carovana, una coppia di artisti, Kohan e Mannon. Lo hanno trovato per strada, a sopravvivere come uno dei tanti bambini dimenticati, in un villaggio dimenticato.
Ciò che li ha colpiti di lui era l'interesse con cui, dopo averli scorti esibire per le strade, ha preso a seguirli. Gli è stato sempre raccontato che lo presero con sè perchè tanto non c'era verso di farlo smettere di seguirli, da quando per caso li scorse esibirsi in strada. Crebbe come uno di loro, come uno zingaro, un figlio d'artisti e soprattutto un umano, poichè di soli umani era composta la compagnia. Vivevano in un carro gitano, sempre sulla strada, esibendosi e iniziando il bambino alle arti così che lui crebbe vagabondo, privo di legami e fedele a Leira.
Da sempre la sua voce giocava con le emozioni, qualcosa che i genitori adottivi scoprirono ma non riuscirono mai a spiegargli.
Anche dopo la perdita dei genitori adottivi la sua vita è continuata sulla strada. Senza un carro e senza una compagnia. Gradualmente divenne restio a stringere legami, trovando più facile attraversare le vite con la sua colorata ed eccentrica figura, restando quasi come un miraggio, un'apparizione, portato dal vento in ogni città e spostandosi continuamente.
Gli anni passati con questo stile di vita libertino, privo di legami, responsabilità o preoccupazioni sono stati molti, rendendolo poliedrico e indipendente ma al tempo stesso irrequieto e camaleontico.


Esperienze di gioco.
Il primo cambiamento lo abbiamo quando conosce Esifer, prima persona che riesce a no farselo sfuggire ed "addomesticarlo". Nel senso che è il primo vero legame, all'infuori dei "gitani", che stringe. Legame inteso non come la conoscenza di tutti gli abitanti di ogni luogo che conosce, perchè di conoscenze in qualità di bardo ne ha milioni!
Il dono di Iske è stato, per bg, soffocato dalla perdita dei genitori adottivi (non specificai mai come li perse, lasciando aperto a spunti). Prima di entrare nell'Elite ci fu una quest in cui venne usato lo spunto della morte di Kohan e Mannon, dandovi una giustificazione (una storia che ora taglio ma che son disposta ad approfondire se volete (c'era anche la cronaca in araldo). Quella notte ebbe occasione di cantare nuovamente con i loro spiriti e quello segnò il momento del ritorno del suo dono, come un blocco che fosse stato sciolto. (Voce Arcana)
Mi giocai una forte difficoltà a contenere il dono della Voce, contemporaneamente venne a conoscere gli Artisti e cominciò a desiderare di ritrovare una compagnia d'arte, progredire nello studio e farsi un nome in tutta Aengard. Venne poi a conoscenza che l'Elite fosse qualcosa di più, questo si trasformò anche nel bisogno del loro aiuto nell'imparare a controllare la Voce.
Varie peripezie, battaglie, spettacoli.. ad oggi si è guadagnato la fiducia del gruppo, tanto da insegnare a sua volta sia nelle arti che nell'uso e nel controllo della Voce. E' rimasto un giramondo sebbene sia più capace di fermarsi o far ritorno in luoghi specifici, non sente più il bisogno di fuggire.

Qualcosa sul suo carattere.
Il suo allineamento "guida" è neutrale puro con tendenze al neutrale buono.
E' buono.. ma segue l'equilibrio. Come filosofia neutrale puro, come interazione con il prossimo neutrale buono. Lo distinguo, perchè essendo davvero un personaggio molto mutevole se dovesse limitarmi ad uno solo lascerei indietro troppe sfumature.

Di carattere è una cipolla. A primo impatto non ha un pensiero, bighellona facendo arte tutto il giorno, tutti i giorni della sua vita. Ama l'arte, ama l'amore, ama la bellezza in ogni sua forma. E' fedele a Leira in modo assoluto e totale ed ogni aspetto della sua vita rispecchia i suoi precetti. Allegro, scanzonato, amichevole, chiacchierone, molto molto espansivo, molto molto eccentrico. Sembra uscito da una storia di fate, irriverente e con la lingua sciolta. Tendenzialmente diplomatico, non sa nemmeno cosa sia un gancio e cosa sia un dritto. NON è un combattente fisico, è un combattente -in realtà un supporto- magico. Una spada non la solleva nemmeno, per intenderci. E' in compenso molto agile, molto carismatico e un discreto fruitore del potere che deriva da Leira.
E' abituato ai cambi di battaglia anche se non li ama, ama la pace. Ama la tranquillità ed il divertimento, il bello della vita. Combatte quando deve, soprattutto se ha qualcosa da proteggere. Ha sviluppato nel tempo e nel gioco, un forte senso di protezione e appartenenza, pur mantenendo la sua individualità raminga.
Sotto l'atteggiamento da idiota è in realtà molto introverso e introspettivo, racconta pochissimo di sé ma ascolta tantissimo gli altri, non usa mai le parole a sproposito anche quando parla in rima, in generale tutto quello che c'è al di sotto è poco visibile semplicemente perchè molto profondo e radicato.

Ama il vento, da sempre -questo fin da prima del cambio land, per dirvi che non è messo a tavolino!- ha un'amore spropositato per il vento. Il suo più grande sogno è sempre stato volare, metaforicamente ma anche realmente. E' un sogno ricorrente che ha spesso, quelle poche pochissime volte (solitamente in concomitanza a qualcosa di particolare inerente a presenze divine o benedizioni divine) che riesce a sognare. E' insonne, l'ars che gli scorre nelle vene ha su di lui, come su tutti i fruitori, un certo grado di tentazione e corruzione. La sua bussola è orientata con abbastanza saldezza, l'unica cosa che potrebbe farlo sbarellare seriamente è fallire nella protezione della sua famiglia. Intesa come Elite, e come Esifer e Elise. Ciò non di meno la corruzione dell'ars lavora la sua strada e gli effetti sono notti per lo più senza sogni o piene di incubi, con risultato di essere divenuto ormai insonne.
Questo chiaramente lo rende ancor più cauto e responsabile nell'utilizzo della magia, che è una riserva ultima e non un vezzo.

Perchè la scelta del clan e del drago?

Penso che possa dar un'enorme spessore in più al mio pg. Il suo sangue avrebbe potenzialità magiche su cui Leira avrebbe messo il marchio, al tempo stesso troverebbe giustificazione quel suo ricorrente tema del volo e del vento.. che ripeto, era già presente da secoli prima la creazione del clan, non vorrei fosse frainteso come una creazione mirata!

Per quel che riguarda il drago ammetto in origine di aver messo gli occhi sul bianco/verde. Sono ancora sicura siano i più affini ma credo non siano, invece, il più idoneo. Il nero, per le sue caratteristiche di forza e robustezza, per il suo essere tozzo e poco aggraziato nel volo, è il suo esatto opposto. (Iske è specializzato in danza e sto completando la specializzazione di arti circense con funambulismo e acrobazie aeree per esempio). In compenso ha tutto quello che a Iske manca. In sintesi, essendo custode e drago compagnii, credo che questa sia la squadra migliore, dando importanza minore ai singoli, in virtù di un complesso più ampio.

Con questa la finisco, vi ho già annoiato abbastanza!
Resto a vostra disposizione per dubbi, domande, curiosità! *__________*


Edited by Iske - 14/10/2016, 01:04
 
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Alastrel
view post Posted on 14/10/2016, 15:32




Ciao Iske, intanto grazie per aver deciso di entrare nel clan e dunque di averlo scelto, ma dopo i convenevoli passo subito a fare la cattiva con qualche domanda :P

1- Iske dice che è molto eccentrico, giustamente lui, quale buon fedele di Leira, è suo discepolo e nelle arti si diletta e delle arti fà il suo stile di vita. Come avrai sicuramente letto, chiunque riscopre di avere sangue degli antichi Draghi viene inevitabilmente messo a rischio, non tanto perchè cerca guai di proposito, ma certamente chi mira al male del mondo a noi conosciuto potrebbe attentare alla loro vita vedendoli scomodi, sia i custodi quanto i draghi. Non credi dunque che il suo essere sempre sopra le righe a livello di atteggiamento, possa dunque essere sconveniente per il ruolo che andrà a ricoprire?

2- Iske non sà combattere, questo non è richiesto da statuto e non è detto che sia appunto necessario, tuttavia il drago soprattutto da piccolo, non è in grado di difendersi e, anche da grande, sebbene ovviamente non sia inerme, anche frapponendosi a difesa del custode non può però farsi suo scudo, perchè, lo saprai, i danni subiti da lui sono danni che subisce il custode.
Quindi ti chiedo di descrivermi con un post, 1500 caratteri, come reagiresti nella ipotetica situazione in cui, mentre giri per strada con il drago, poniamo già di 2 livello e poniamo il nero che hai scelto, un non ben definito figuro esce dall'ombra e prova ad attaccarti.

Per ora è tutto :P
 
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view post Posted on 14/10/2016, 18:28
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Ma che, grazie a voi e a chiunque abbia deciso di allargare i requisiti! :wub:

1. Non credo.. dico credo perchè non sono sicura di aver colto la sfumatura del "sconveniente" per cui approfondisco e, qualora la mia risposta non centrasse la questione, ti chiedo lumi su come la intendi così che possa raddrizzare il tiro! :)
Mi viene da pensare a due sfumature, una che implichi una sconvenienza sinonima di svantaggio o aumento del rischio, e l'altra che invece sia relazionato ad un atteggiamento poco nobilitato.. credo sia più verso la prima ma non essendo certa do entrambe le risposte.

Allora, qualora si intendesse una sconvenienza nel senso di svantaggio, mi verrebbe da fare la seguente analisi.
Sicuramente Iske non si può dire che sia un personaggio anonimo. Lo si nota, gli piace essere notato, è il suo lavoro farsi notare ed è anche la sua cultura, oltre che il suo carattere espansivo. Da un lato posso dire che sì, questo attira più attenzioni e sulla statistica dei grandi numeri, qualcuna di queste attenzioni può sicuramente essere malintenzionata/malvagia. Questo è vero anche per il Dono del Canto in realtà, i guai non li cerchiamo, sono loro a trovarci! D'altro canto però un drago attira l'attenzione da solo XD come dire.. non è facile scambiarlo per una lucertola troppo cresciuta, per cui non credo che l sua stravaganza sia effettivamente un fattore determinante per la quantità di attenzioni buone o malvagie che possa attirarsi.
Inoltre mi piace pensare di essere capace di tentare di sfruttare questa sua peculiarità per rigirare la frittata. Un ipotetico pensiero di Iske (passabile di modifiche dato che parlo per ipotesi) sarebbe di gradualmente provare a modificare la cultura del mondo e la visione delle persone verso la specie. Diffondendo la conoscenza (con giuste dosi e limiti) sulla realtà meravigliosa che i draghi portano con sè. Non in quanto singoli, in quanto saggezza collettiva di una specie che è stata capace di portare armonia... e l'armonia è tutto per un seguace di Leira, penso! Questo lui lo farebbe proprio attraverso l'arte e la propria eccentricità. Proprio perchè attira occhi e orecchi, avrebbe occhi e orecchie da incantare, in ascolto. Proprio perchè è un cantastorie, le conoscenze girano diffondendosi nel mondo popolare attraverso figure come la sua, considerando che in un'ambiente di tipo medievale erano proprio i girovaghi e i bardi a portare le storie e le notizie, tra le taverne e le strade. In questo modo si potrebbe cercare di diffondere la consapevolezza e coscienza di quanta meraviglia vi sia nella storia dei draghi. Più persone attorno a sè possa educare al rispetto della specie, meno probabilità ci potrebbe essere che queste si rivoltino contro la specie stessa e più probabilità di supporto potrebbe trovare.

Sconvenienza in termini di atteggiamento. Di nuovo non credo sia questo il caso (ma se il imo ragionamento è sbagliato o se pensate sia inesatto raddrizzatemi!). Il custode non decide di diventare custode, lo è già e capita che in taluni questa potenzialità si risvegli. Potrebbe essere chiunque, ipoteticamente. Potrebbe essere uno sboccato fattore con 100 porcellini oppure il primogenito di una famiglia nobile. Ogni figura è peculiare a modo diverso e la cultura del "luogo d'origine" è l'impronta non genetica di quel che rende il custode l'individuo che è. Penso che eterogeneità sia a favore dell'esito positivo in realtà, poichè un atteggiamento poliedrico come quello di Iske arriva in molti posti diversi, dove con posti intendo che essendo un bardo di professione conosce come comportarsi davanti ad un audience che sia nobile, regale, tanto quanto popolare e contadino, passando per tutte le sfumature. Iske non è mai "inopportuno"... non sulle cose serie. La sua intera sopravvivenza è sempre dipesa dal saper essere quello che la situazione richiede ch'egli sia. Certo ha sempre un tipo di impronta eccentrica, fiabesca, ma nei confini dei limiti imposti dalla situazione. La prima capacità di un artista è capire cosa il suo pubblico vuole avere in pasto, altrimenti non porta a casa la pagnotta!
Inoltre se si intende una reputazione generale del suo nome, Iske ha un buonissimo nome un po' ovunque. Proprio perchè ha girato molto ed ha impressionato positivamente diverse figure, si è fatto conoscere ed ha saputo mantenere la sua "anti-conformità" in piena conformità della situazione! Quindi non credo darebbe una cattiva immagine dei custodi, se era questo che si intendeva con sconveniente.

Probabilmente lo intendevi nel primo senso, ma non essendone sicura al 100% ho dato una risposta anche al secondo senso.. se non ho centrato la domanda indirizzami che sono dispostissima a riprovarci! :)

2. Prima di rispondere vorrei chiederti se posso prendermi la libertà di abbozzare due azioni da 1500, perchè la reazione che sceglierei necessita di due tempi in successione (come possono essere due turni in giocata) per esser compresa nella direzione globale, altrimenti in un tempo solo sarebbe poco comprensibile l'intenzione. Se invece la limitazione è voluta, allora tutto cambia ed userei un approccio diverso, scegliendo una reazione diversa per rendere sensato e non troppo carico quell'unico post. :)
Eeeeee altra specifica: attacco magico, fisico o a mia scelta? :3
In base alle possibilità rispondo!


Nel frattempo Iske sta prendendo lezioni da Damosh sulle leve articolari... sarà un percorso lunghissimo ma lo rendo noto. Lo scontro fisico comunque rimarrà sempre NON nella sua linea d'azione. Più come ultimissima risorsa quando nemmeno il Canto può aiutarlo. XD

Off - di solito sono abbastanza tempestiva ma può essere che per 2/3 giorni sia senza pc o con poco tempo per badarci, quindi niente, avviso~

Edited by Iske - 14/10/2016, 19:56
 
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Alastrel
view post Posted on 14/10/2016, 23:03




La mia prima domanda è stata lasciata volutamente vaga, per comprendere anche come avresti visto le mie parole.

Hai quindi fatto bene a rispondere a 360 gradi :)

Per quanto riguarda la domanda numero due, vanno bene due post ma tieni conto che, se fosse una quest e il mio fosse un responso master, non avresti diritto a due post, come da regolamento.
Anche qui ho lasciato tutto senza limiti, poiché voglio capire come reagirebbe il tuo personaggio, non come vorrei che reagisse dandoti dei paletti :P
 
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view post Posted on 15/10/2016, 00:12
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Ok! XD Grazie per i chiarimenti, ero spaesata ehehe.

E sì intendo due post in due turni diversi, non due post per una singola azione. Semplicemente perchè le azioni per una reazione stndard sarebbero due per cui vanno divise, ci sarebbe un esito master nel mezzo che per amor di semplicità lascio ambiguamente risolto con successo di qualche grado. In un solo post avrei direttamente usato la voce, o solamente cercato di schivare. Dipende dalle distanze e tempistiche dell'attacco chiaramente... ma sarebbe più pasticciata e poco esplicativa del suo modus operandi.

Ecco qui:

Ipotesi di un attacco fisico (se fosse magico invece che schivare userei barriera, la reazione per il resto sarebbe più o meno la stessa nelle due fasi). Con XXXX intendo il nome ipotetico del drago.

Turno 1:

Il movimento lo ha colto con la coda dell'occhio, un baluginio metallico diretto verso il proprio fianco sinistro, esposto alla propria vista d riflesso della luce rossastra della propria torcia. [!] un'esclamazione muta prende vita sulla sua espressione, un riflesso istantaneo del proprio corpo che si muove per la stessa autoconservazione di un animale, naturale quanto lo è un corpo che vive. Lo zingaro cerca di balzare lateralmente con la massima rapidità e potenza che il suo corpo conosce, tentando in questo modo di sottrarsi alla traiettoria della lama, tuffandosi in allontanamento rispetto alla direzione inferta dal colpo di una lama di cui non conosce le dimensioni per ristrettezza di tempistiche. L'unica certezza di scampo è togliersi completamente di mezzo, senza seconde misure. Una spinta dei piedi che tramuterebbe in caduta con la destrezza e rapidità di un acrobata. Le braccia si protenderebbero per andare a coprire il capo nel momento in cui l'impatto sia assorbito da un rotolamento sulla spalla sinistra, nel tentativo di riportarsi velocemente in posizione di equilibrio per effetto stesso della cinetica, e sollevare lo sguardo allo sconosciuto nemico. [XXXX, indietro!] imperioso il tono del bardo, un comando che non ha niente della dominanza e tutto del terrore di veder la spavalda creatura azzardare qualsiasi cosa possa metterne a rischio l'incolumità. Rendersi conto della nuova situazione è essenziale per la salvaguardia di XXXX tanto quanto della propria. /acrobazia/

Esito: ipotizziamo che sia comunque beccato di striscio -perchè sì, diamo pepe- ma che sia effettivamente riuscito a non farsi squartare, allontanandosi. Ipotizzo un reiterarsi dell'attacco ma è valido anche per un tentativo di fuga.

Turno 2:

Non si alza dal suolo, non dovrebbe averne bisogno se la Divina l'assiste. L'adrenalina che gli inonda le vene, pulsata con un battito esasperato del cuore. Lo sguardo sollevato verso l'aggressore si stringe e la linea della bocca si assottiglia in un'espressione così rara da scorgergli in viso. Tesa, irata. La trama attorno al bardo ha un picco d'intensità quando caotica, la Voce esce prepotente con tutta l'aria nei suoi polmoni, intrisa di un potere istintivo e indomito. [Fermati oh vile che dall'ombra ferisci | dalla Terra e da Leira la vendetta subisci | di sabbie mobili s'è fatta la strada che calpesti | della tu corsa restan stralci affogati e maldestri.. ] una prosa in tono lirico, un recitativo privo di finzione ma pregno di potere. Un timbro di voce reso sonoro e potente dall'utilizzo esperto del diaframma e delle vie aeree, che sostengono ed amplificano la voce, strumento naturale dell'uomo. E' un'ingiunzione la propria, modulata a cercar di formare attorno all'aggressore l'illusione che la strada sia divenuta improvvisamente sabbie mobili in cui ogni suo movimento sia reso scoordinato ed impacciato, bloccato, dalla tensione muscolare che risponderebbe alla sensazione fittizia della visione da lui creata. [Nella paralisi immobile resta! | Non c'è domani per gente disonesta | annaspa senza fiato fino a svenire | questa è la pena per chi la mia vita vuole finire.] Le sue intenzioni sarebbero dunque minare i movimenti coerenti del corpo altrui. /Voce Arcana/

Ho cercato di tenere in considerazione il livello del drago, nel senso che da descrizione mi immagino una certa irrequieta avventatezza che sarebbe ciò che gli fa venire la strizza, nel timore che si lanci o al proprio fianco o addirittura faccia il gradasso. Immaginando che il senso di protezione verso il proprio compagno sia bivalente, essendo entrambi custode e drago irrimediabilmente interconnessi.
La scelta delle due azioni è perchè Iske cerca sempre di trovare la scappatoia meno violenta e dividere in due i tempi aiuta a capire quale sia non tanto la soluzione più rapida, quanto la più intelligente (secondo i suoi canoni d'azione). Sempre che sia possibile e coerente prendere tempo, altrimenti ovviamente s'ha da vedere. Ma dovendo dare un esempio ho scelto delle ipotesi e delle condizioni, chiaramente il tutto ha diverse variazioni, diverse scelte in base alle necessità. Diciamo ipoteticamente, ecco!
 
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Alastrel
view post Posted on 15/10/2016, 07:21




Certamente parliamo sempre di via ipotetica, è chiaro, poiché le cattiverie master e i casi della vita sono infiniti :D

Per adesso mi prendo un attimo di pausa e pondero ad altre eventuali domande, nel mentre invito gli altri a farne ;)
 
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view post Posted on 18/10/2016, 09:13
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Certo! :)
Son di ritorno!
 
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Erecherech
view post Posted on 18/10/2016, 19:41




Anche da parte mia mio benvenuto anche se siamo solo alla partenza, mi sono letta nel frattempo le tue risposte date alle domande di Alastrel. Mi torna un pò difficoltoso porti domande non conoscendo il tuo pg che il fato non mi ha mai fatto incontrare, e quindi non avendo seguito le tue giocate mi attengo a quanto da te scritto sopra, però almeno una domanda o due vorrei fartela.

Mi chiedevo come un personaggio come il tuo concorrerebbe all'equilibrio del mondo, nel senso che vedo Iske votato alle arti..ma gli interessa veramente quello che accade ad Aengard o vive nel suo mondo fatto di arte e canto? Un drago cresciuto con un Custode come Iske perché parteciperebbe ad un eventuale scontro di forze invece di starsene da tutt'altra parte ad ascoltare i versi del suo Custode?
 
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view post Posted on 18/10/2016, 22:52
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Ciao!
Vero °_° non ci siamo mai incrociate! Cercherò di approfondire al meglio per darti una risposta che ti sia chiara ugualmente e ti lasci un quadro, per cui perdona se sarò prolissa.

Come dicevo Iske sebbene sia un neutrale buono in quelli che chiameremo "rapporti umani" per comodità, nella sua filosofia di vita è un neutrale puro. Ciò che dicevo dell'armonia vale per l'equilibrio. Ora.. il personaggio è un po' strano. Nel senso che le sue idee lo sono, volutamente. Fiabesco, come lo descrissi, penso sia il modo giusto per definirlo. Lui già segue l'equilibrio a modo suo. Il suo equilibrio è un perfetto bilanciamento di forze, la forma di questo equilibrio è la bellezza, l'espressione è l'arte ed il suo compimento è l'amore.
Una cosa che spesso tira fuori è il paradosso della luce. Tutti i "buoni" aspirano alla luce, ma se fosse solo luce allora la si perderebbe di vista. Di contro, non si possono vedere le ombre al buio. Per questo in un quadro ci sono sia luci che ombre, in un brano ci sono sia pause che suoni, in una danza c'è il lento ed il veloce.
Questo tipo di equilibrio, che si realizza nei precetti della dea che segue, è già qualcosa che lui insegue nel concreto.

Siccome non tutti conoscono il pg o seguono le trame che gli girano attorno, e siccome parlare per ipotesi arriva fino ad un certo punto, anche qui faccio degli esempi concreti.
Nella recente trama dei non morti, una volta scoperto che l'effetto della Voce ha potere su questi, ha deciso di restare a Narvick per affiancare Damosh nel supporto ai paladini o chicchessia. Informalmente chiaro, ma è rimasto lì pronto a dare il suo contributo. Cosa non avvenuta ancora, perchè.. non sono riuscita a partecipare alle quest se ci sono stata XD comunque è ancora qui pronto a far la sua parte.
Altro esempio è la quest di Victor_Klus sul "Poeta" che seguiamo con i guaritori, nessuno lo sa ma stiamo salvando il mondo a modo nostro!

Quindi la risposta, in sinstesi, è che si. Iske si schiera sempre da una parte o dall'altra. Il suo concetto di equilibrio e neutralità non è restare a guardare ma mantenere, una volta di qui e una volta di là, i colori nel giusto bilanciamento. Con questo non significa che in un periodo di pace si mette dalla parte dei cattivi eh! LOL.. significa che non resta cieco nel binomio luce-buono, buio-cattivo. A volte nella fazione dei buoni ci sono atrocità, e nella fazione dei cattivi vi è la ribellione verso la luce. Semplicemente rimane aperto a non fermarsi sull'apparenza delle definizioni che, a volte, sono solo convenzioni che tutti accettano ma che, universalmente, potrebbero non essere condivise da un occhio esterno. (Non so se mi sono spiegata adeguatamente? °_°)

Il succo è che l'unico modo perchè Iske possa permettersi di non far altro che strimpellare per il suo compagno dalla mattina alla sera è un mondo utopicamente perfetto, l'iperuranio.. se fossimo in quelle condizioni non credo ci sarebbe nulla di male u.u nell'elevarsi attraverso le arti verso il nirvana(?). Ironia a parte, quel che cerco di dire è che ci sono delle priorità che mutano in base al contesto. In mezzo all'apocalisse se Iske decidesse di non prendervi parte, sarebbe MOLTO BEN giustificato. Scritto grosso, perchè come detto anche se sembra un pirla in realtà ha un enorme senso di responsabilità... sviluppato proprio grazia alla sua vita nell'Elite dato che prima rifuggiva ogni vago sentore di responsabilità o doveri. XD Artista sì quindi, ma anche Guardiano di un potere enorme che contiene in sè una scintilla di creazione e che lui non prende mai alla leggera. Con uno scopo preciso, che è quello degli Artisti e che, secondo me appunto, si sposa bene con quello dei Custodi.

Inoltre sebbene viva nel suo mondo di arte e canto, ha sempre un occhio sulla realtà. Questo è chiaro se si torna a pensare alla sua identità di zingaro e cantastorie. L'interesse verso Aengard è altissimo, da questo dipende non solo la sua strada, dove e come muoversi, dove e come non muoversi, ma soprattutto il materiale di sostentamento della sua arte e dei suoi canti. :) Non racconta di fate ai figli del nord, a loro racconterà di guerre e onore, ogni luogo, ogni periodo storico o evento politico ha una sua rilevanza nell'arte del narrare e cantare le storie del mondo! E per raccontarle al meglio bisogna viverle, le voci e le storie di seconda mano ci si accontenta quando non si può far altro! Un giorno le racconterà tutte e le canterà tutte, e sarà riconosciuto come il miglior bardo che abbia attraversato Aengard u.u... lui ne è convinto, lasciamolo sognare (?).

Va beh come al solito ho perso il filo, trovo sempre difficile rispondere coincisa perchè le variabili sono talmente tante e le sfumature anche, che mi par di non dir mai abbastanza. XD
Se ci sono buchi nella risposta, ci riprovo! Spero sia comprensibile anche se non conosci il pg. XD
 
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Erecherech
view post Posted on 19/10/2016, 14:14




Che dire? scrivi veramente tanto ^^. Comunque mi sembra di capire che senza pace non esiste l'arte e che essendo quest'ultima l'interesse di Iske, in caso di conflitto si schiererebbe con coloro che, perseguendo la pace o l'equilibrio, gli permetterebbero di inseguire i suoi ideali di bellezza ed armonia.
 
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view post Posted on 20/10/2016, 01:24
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Ammetto le mie colpe. T.T
Qualcosa del genere comunque! xD
 
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view post Posted on 20/10/2016, 14:44
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Avrei una domanda se posso farla! L'ennesima, dato che in realtà la povera Alastrel si è subita una tonnellata di domande di già.. però avendo infine aperto l'accettazione la faccio qui direttamente.

Mi chiedevo quale tipo di approccio sussiste nella nutrizione dei draghi diaciamo da 3/4 lvl in su. Cacciano indipendentemente? Quale tipo di prede? Perchè un drago è bello grosso e per raggiungere uno scopo di rispetto della specie, riconoscimento della saggezza depositata nella cultura dell'antica esistenza dei draghi ed una diffusione di coscienza collettiva su equilibrio e pace... beh.. insomma.. di certo i draghi non possono mangiare un cavallo al giorno dei fattori vicini al custode. XD
Quindi mi chiedevo che tipo di caccia o che tipo di apporto nutritivo possa sostenere un animale tanto grosso, in un territorio prevalentemente civilizzato com'è l'estensione di Aengard.
Oppure appunto, vi sono regioni privilegiate in cui i draghi cacciano?

Lo so che pare una minuzia ma la sfiga è che oltre ad essere prolissa son pure pignola, non mi sento a mio agio se ho dei buchi e dei dubbi! °__°
 
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Alastrel
view post Posted on 21/10/2016, 11:27




In effetti è una cosa in cui non ci siamo soffermati, ma è sicuramente un buono spunto di pensiero.

Certo è che non possono nutrirsi di un cavallo al giorno, ma è possibile pensare che siano tipo i leoni (?), che possono stare anche un periodo molto lungo senza nutrirsi, per poi trovare la mega preda ed è fatta, per un pò niente fame. Onestamente li considererei onnivori, con prevalenza alla carne indubbiamente, ma non ci sono solo le prede di terra, potrebbero anche spingersi nel mare, quindi secondo me senza pensare a saccheggiamenti nelle fattorie, è plausibile pensare che qualche bella bestia sostanziosa ci sia in giro. E' da considerare che a livello 3 già possono stare più in autonomia, quindi possono cacciare da soli.

Di certo un drago che caccia non è invisibile, ma noi non siamo qui per nasconderli, bensì per far sapere che ci sono, per quanto ovviamente serve prudenza.

Approfondiremo la questione e poi farò una sezione apposita :)
 
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view post Posted on 21/10/2016, 11:32
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Di me stesso so solo quel tanto che riesco a capire nelle mie attuali condizioni mentali. E le mie attuali condizioni mentali non sono buone.
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Certo sembra ragionevole! :)
Grazie mille della risposta nel frattempo!
 
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Erecherech
view post Posted on 28/10/2016, 19:23




Scopo del Custode è anche quello di dare una ^^direzione^^ al drago, ovviamente la creatura deve mangiare , ma credo stia in noi insegnare che mangiarsi alcune pecore di un gregge avrebbe come risultato l'arrabbiarsi a morte del pastore, giusto per fare un esempio, o che mangiare un bambino metterebbe i draghi nei guai in quanto poi nessun umano li riterrebbe così saggi e pronti a mantenere l'equilibrio..quindi direi che come ogni essere che per vivere deve nutrirsi andrà a caccia di esseri selvaggi, facendo la giusta selezione che solitamente i predatori già fanno...ma che essendo anche un essere senziente , ancora cucciolo starà ad ascoltarci..
 
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16 replies since 13/10/2016, 18:58   188 views
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